Il sambuco è una pianta spontanea (ma coltivabile) che ha anche proprietà erboristiche. Scoprite subito quali sono.

Nei secoli passati, nelle campagne del Nord e Centro Italia non mancava mai un cespuglio di sambuco vicino a casa: i rami diventavano fischietti e cerbottane nelle mani dei bambini; gli adulti invece lo usavano per tingere le stoffe: la corteccia le colorava di nero, le foglie di verde, i fiori di blu e le bacche di viola; grandi e piccini ne mangiavano i frutti e si curavano con l’intera pianta.

Proprietà benefiche del sambuco

Per uso fitoterapico si impiegano tutte le parti della pianta di sambuco, radice e corteccia comprese; ma l'utilizzo più comune riguarda le foglie, i fiori e i frutti. Poiché la proprietà più spiccata è l'effetto lassativo, si consiglia però di non eccedere mai nell'uso…

Grazie al contenuto di olio essenziale, acidi organici, tannini, alcaloidi e glucosidi (sambunigroside), foglie, fiori e frutti in tisana hanno un effetto diuretico, sudorifero, emolliente, e sono antireumatici e diuretici, grazie al contenuto di olio essenziale, alcaloidi e glucosidi (sambunigroside). I frutti sono ricchi di vitamina C, acidi organici (malico, tartarico, citrico), mucillagini e pectine, tannini e coloranti (flavoni e antociani), che li rendono antiscorbutici, depurativi e soprattutto lassativi.

Come raccogliere e conservare il sambuco

Foglie e fiori si raccolgono in un mattino di sole, tagliandone il gambo; le ombrelle di frutti maturi vanno recise senza sporcarsi con il succo.

Fiori e foglie si essiccano all'ombra e all'aria, e si ripongono in vasi di vetro. I frutti si possono seccare al sole e si conservano in vasi di vetro scuro oppure si congelano.

Fate invece molta attenzione all'ebbio (S. ebulus) i cui frutti neri sono molto velenosi. Si distingue perché il fusto è erbaceo, annuale, alto al massimo 1,5 m, ha i fiori rosati ed è comunissimo in scarpate e incolti.

Curarsi con le foglie di sambuco

  • Per depurare fegato e reni: bollite 15 g di foglie fresche per 10 minuti in un litro d'acqua, bevetene un bicchierino la mattina a digiuno.
  • Per arrestare l’epistassi (sangue dal naso): fiutate un pizzico di foglie seccate e polverizzate.
  • Per smettere di fumare: seccate e arrotolate 3 foglie di sambuco assieme a una foglia di menta piperita, fumate come se fosse una sigaretta.

Curarsi con i fiori di sambuco

  • Ai primi sintomi di mal di gola, tosse, raffreddore, influenza o bronchite: bevete un infuso caldo ottenuto lasciando per 15 minuti 10 g di fiori e foglie secchi in una tazza d'acqua bollente e filtrando subito dopo.
  • Come antireumatico e diuretico: preparate uno sciroppo macerando per 15 giorni 10 g di fiori freschi in un litro di aceto di vino bianco, indi filtrate e all'occorrenza assumetene un cucchiaio in un bicchiere d'acqua zuccherata.
  • Contro l’orzaiolo: fate, almeno 4 volte al giorno, dei bagni oculari freddi con il liquido ricavato infondendo per 10 minuti 100 g di fiori freschi o secchi in un litro d'acqua bollente.
  • Per calmare gli arrossamenti della pelle e le scottature solari, e attenuare l'acne: macerate una manciata di fiori freschi in un bicchiere d'acqua bollente e applicate sulla parte colpita la poltiglia tiepida senza filtrare, avvolta in una garza.
  • Per calmare il prurito o il dolore dovuto ai geloni: infondete 150 g di fiori secchi per 30 minuti in 1 l d'acqua bollente, filtrate e applicate il liquido più volte al giorno.

Curarsi con i frutti di sambuco

  • Come lassativo: mettete nell’estrattore 100 g di frutti ben maturi, spremete per ottenere il succo. Prendetene un cucchiaio la mattina appena svegli e uno alla sera prima di coricarvi. Conservate in frigo.
  • In caso di nevralgie: bevete un dito di vino rosso mescolato a due dita di succo di frutti passati nell’estrattore a freddo.

Altri usi del sambuco

  • Per schiarire le lentiggini: infondete 10 g di foglie fresche in una tazza d’acqua bollente, filtrate, fate intiepidire, imbevete una compressa del liquido e applicatela 3 volte al giorno per un mese.
  • Per piedi stanchi e gonfi: immergeteli in acqua calda salata (3 litri con 20 g di sale grosso) dove avrete bollito per 15 minuti 60 g di fiori secchi.
  • Per profumare l’acqua del bagno: 100 g di fiori freschi ammollati nell'acqua del bagno in un sacchettino di cotone.

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