cappero in vaso
Il cappero si può coltivare anche in un grande vaso sul balcone.
In vaso su balconi e terrazzi si possono coltivare anche ortaggi insoliti, come il rafano, la barba di frate e il cappero

Ci sono tre piante commestibili accomunate da un sapore particolare e dalla possibilità di essere coltivate anche in vaso sul balcone, e non solo nell’orto: sono il rafano, la barba di frate e il cappero.

Rafano, la radice piccante

Ha un sapore piccante che si adatta alle salse per bolliti e arrosti, ma le sue lunghe radici carnose (macinate) si sposano bene anche con pesci come il salmone e la trota: è il rafano o cren o kren, che si accontenta di un angoletto nell’orto senza richiedere cure. Il suo nome scientifico è Nasturtium armoracia ed è semplicissimo da coltivare! Si riproduce emettendo lunghi rizomi sotterranei e in primavera si piantano le sue radici in un grosso vaso. Fiorisce sì, in agosto, ma i fiori sono davvero minuti. Il pezzo forte è ciò che non si vede e cioè… la radice. Piccantissima, macinata emette un odore acre e pungente, che in fin dei conti è comune a tutte le Crucifere, a cominciare dalla senape. Raccolte scalarmente tra autunno e inverno, in passato venivano utilizzate per moltissimi impieghi medicinali. Per la salsa, la tipica ricetta austriaca mescola 30 g di rafano con 3 mele cotte e ridotte a purea, poco succo di limone e un pizzico di sale. Per chi ama i sapori forti…

Barba di frate, depurativo primaverile

La barba di frate (o agretti, o barba del negus o menelik), invece, è un’erba spontanea che viene consumata in insalata o cotta (come gli spinaci, di cui è parente tra l’altro, anche se la somiglianza è davvero poca…). Salsola kali il suo nome di battesimo, con foglie sottili e filiformi, cresce abbastanza bene lungo le spiagge e sugli affioramenti “salini”. Molto amata nella Marche e anche più giù, ho scoperto che non si deve cuocere troppo a lungo in acqua e al momento del consumo olio, aglio e limone non possono mancare come condimenti. L’infuso stimola la diuresi. Seminata a primavera o acquistati i germogli (per velocizzare il percorso di crescita), il prossimo anno provate a coltivarla, non ve ne pentirete!

Capperi, che fiori!

Lo sapevate che i capperi sono gustosi bocciolini contenenti al loro interno splendidi fiori che non sbocceranno mai? Suffrutice tipico dell’area mediterranea, Capparis spinosa cresce in ambienti aridi, come abbarbicato nelle fessure dei muri, delle pietre… e quindi in vaso sul terrazzo, per lui sarebbe un gioco da ragazzi ambientarsi, purché al pieno sole diretto, mi raccomando! Vitello tonnato, pizza e sughi sono solo alcuni degli usi di questo bocciolo; a volte, in commercio è possibile trovare anche i frutti che, muniti di sottile peduncolo, sembrano delle olive di colore verde che a maturità virano al rosso (buonissimi anche loro, provateli sulle bruschette con del formaggio spalmabile, per esempio!) I fiori, tanto per saperlo, sono bianchi e molto profumati, elegantissimi a mio avviso. Il cappero può essere riscontrato in natura anche nelle zone collinari del Nord Italia, sui vecchi muri dei castelli e campanili rivolti a sud: a Quattro Castella (RE) cresce curiosamente sulla mura del Castello del Bianello.

Per approfondire

ORTO FACILE
per tutti, tutto l'anno
35039 - Ultima modifica: 2021-08-28T19:22:39+02:00 da Elena Tibiletti
Rafano, barba di frate e cappero: mai provati nell’orto sul balcone? - Ultima modifica: 2021-09-12T07:16:31+02:00 da Elena Tibiletti