lumache arion
Contro le lumache il fosfato ferrico è un'esca naturale.
Il fosfato ferrico è una sostanza innocua, e anzi funge da concime per il terreno, ma in grado di eliminare tutti i tipi di lumache, e solo loro

Detto così, “fosfato ferrico” non illumina sul suo impiego contro le lumache. Eppure è un composto chimico che da qualche anno è disponibile in tutti i garden center come lumachicida naturale, ed è efficace nel tenere lontani i voraci gasteropodi divoratori di insalate e Hosta (e non solo). Ed è anche senz’altro preferibile ai lumachicidi chimici a base di metaldeide (peraltro ora acquistabili solo da persone munite di "patentino"), soprattutto nel giardino o nell’orto familiare.

Che cos'è il fosfato ferrico

Il fosfato ferrico (o ortofosfato di ferro [III] - FePO4) è un principio attivo di origine naturale, a base di elementi comuni nell’ambiente. La parte lumachicida è il ferro, del quale le lumache e limacce sono ghiotte, ma che danneggia le cellule dell’apparato digerente portandole a morte dopo poco tempo. Se dovesse rimanere qualche granulo intonso sul terreno, tralasciato da qualunque altro animale, pian piano si decomporrebbe, a opera dei microrganismi presenti nel terreno, scomponendosi in sostanza organica, ferro e fosfato, tutti elementi nutrizionali per le piante; quindi non è pericoloso per l’ambiente. Se dovesse venire a contatto con altri animali o bambini, e magari lo ingerissero (nonostante il sapore disgustoso), non causa alcun problema perché non è tossico per altri animali salvo i molluschi terrestri.

Come si usa

I granelli di fosfato ferrico si distribuiscono uniformemente sul terreno, sia prima di seminare o trapiantare, sia quando ci sono già le piante. È preferibile spargerli nelle ore serali di giornate umide e con cielo coperto, e la pioggia non ne compromette l’efficacia perché si tratta di granuli resistenti, che non vengono sciolti da qualche giorno piovoso. Si possono disporre piccoli mucchietti qua e là, oppure circondare un’aiuola con una striscia continua, o anche sparpagliarli tra le piante. Se dovessero infilarsi tra le foglie d’insalata o di verza, basta levarli: l’ortaggio è tranquillamente commestibile senza alcun tempo di carenza.

Attenzione: il colore azzurro intenso viene utilizzato per segnalare alla fauna selvatica, e in particolare agli uccelli, che non si tratta di semi commestibili. La tonalità è la stessa per i lumachicidi naturali e per quelli chimici pericolosi: una volta distribuiti sul terreno, diventano indistinguibili gli uni dagli altri.

QUANTE LUMACHE CI SONO

Con il termine “lumache” si comprendono tutti i molluschi, con o senza guscio, che divorano le piante. Le limacce sono quelle senza guscio: la più dannosa è la limaccia rossa (Arion lusitanicus), seguono le altre limacce sui toni del marrone (A. hortensis, A. subfuscus, A. ater). Le chiocciole (Helix aspersa e altre) sono invece quelle con il guscio, che le limita nei movimenti e le rende più “parche” nella ricerca del cibo e nei danni.

Per approfondire

38877 - Ultima modifica: 2023-07-04T20:35:52+02:00 da Elena Tibiletti
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