HOSTA, coltivate per le foglie

Le hosta sono piante da ombra che si coltivano per il bellissimo fogliame variegato. Facilissime, vivono bene in giardino e in vaso senza grandi cure

Le Hosta sono originarie della Cina, Corea e Giappone, dove crescono spontaneamente lungo i torrenti e le aree boschive, e vennero importate in Europa attorno al XVIII secolo. Le prime piante erano di colore verde chiaro e verde bluastro.

Da allora partì un'accurata opera di ibridazione che portò i coltivatori a selezionare una vasta gamma di forme e colori, che procurarono alle hosta la fama di cui ancora oggi godono.

Per renderci conto dell’enorme lavoro che svolsero, e che tuttora svolgono, gli ibridatori, nella continua selezione di nuove varietà, basti pensare al fatto che allo stato spontaneo il genere Hosta comprende una quarantina di specie mentre le cultivar selezionate sono all’incirca 3.000; ognuna differente per forma, dimensione e sfumatura delle foglie.

In verità esiste parecchia confusione tra specie, varietà spontanee, nomi e sinonimi ma tutte le Hosta condividono una forma tipica che le rende immediatamente riconoscibili, con foglie picciolate che si dispongono a rosetta per formare una sagoma arrotondata. Il colore verde viene espresso in una miriade di tonalità, dal giallo zolfo al blu. C’è veramente solo l’imbarazzo della scelta nel divertirsi ad accostare le differenti forme e consistenze con l’immensa gamma di tonalità cromatiche per creare in giardino un mosaico di colori del tutto personalizzato.

La posizione per le hosta

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Le costa vivono bene in giardino e in vaso.

Le hosta sono erbacee perenni appartenenti alla famiglia delle Asparagacee. D’inverno le foglie si seccano e la pianta resiste alla stagione avversa, appena sotto la superficie del terreno, sotto forma di rizoma. Al termine dell’inverno, appena la temperatura dell’aria torna a essere più mite, le foglie ricominciano a spuntare dalla terra ancora umida e brulla, crescendo con i forti steli, cercando di captare la lieve luce del sottobosco, perchè le hosta sono piante da ombra che mal sopportano i raggi diretti del sole. La maggior parte delle specie vive in natura in climi caratterizzati da un’atmosfera carica di forte umidità, in prati rugiadosi o boscaglie al margine di corsi d’acqua, ma anche sulla nuda roccia.

La loro posizione ideale sarebbe infatti un'esposizione a nord-est, in modo da ricevere solo le prime luci della mattina, rimanendo poi all’ombra di un grosso albero per le restanti ore della giornata. Recentemente sono state create cultivar che tollerano anche qualche ora di sole nel pomeriggio, ma come regola generale le hosta prediligono sempre le posizioni ombreggiate: in particolar modo quelle varietà screziate che con il sole diretto rischierebbero di perdere le tonalità della loro variegatura. Una quantità di sole eccessiva può essere responsabile per la bruciatura delle aree chiare nelle foglie variegate e può far perdere la brillantezza alle foglie glauche.

 

Come coltivarle

  • La regola principale prevede un terreno costantemente umido dalla primavera e in estate, ma i ristagni d’acqua devono essere evitati. All'arrivo dell'autunno le irrigazioni devono essere ridotte e d'inverno possono bastare irrigazioni naturali se le piante sono in piena terra e irrigazioni occasionali nei vasi per mantenere il terriccio appena umido.
  • Il terreno ideale è ricco di sostanza organica, con pH da subacido a leggermente alcalino, discretamente drenato, fresco e abbastanza umido. Mescolando un terzo di torba o terriccio di foglie, un terzo di terra da giardino e un terzo di sabbia si ottiene un substrato ideale, che consente un buon drenaggio e allo stesso tempo trattiene l'umidità.
  • Se le piante in contenitore sono rinvasate regolarmente non richiedono grandi quantità di concime, altrimenti sarà utile un fertilizzante universale dalla primavera e per tutta l'estate, in dosi leggermente diluite rispetto alle indicazioni sulla confezione. Da settembre e durante tutto l'autunno e d'inverno le concimazioni vanno sospese.
  • Le Hosta in vaso possono essere trapiantate durante tutta la stagione vegetativa, anche se i periodi più indicati sono la primavera e l’autunno. Nelle bordure la divisione dei cespi si può effettuare in primavera ma gli esemplari dovrebbero rimanere indisturbati per almeno 5 anni. Non tutte le Hosta vanno divise nello stesso modo: quelle con andamento stolonifero si dividono nello stolone, mentre le rizomatose, con radice carnosa, si separano a cavallo del getto nuovo.

Malattie e parassiti

• Le foglie sono forate, mangiucchiate e rosicchiate? Significa che durante la notte sono passate le lumache, ghiotte di teneri germogli e in particolare proprio di questa erbacea perenne: utilizzare esche antilumache e collocate scodellini colmi di birra (irresistibile per le lumache) ai piedi delle piante. Pacciamate sotto le piante con corteccia sminuzzata. Meglio inoltre evitare di bagnare la vegetazione e irrigare non troppo tardi la sera, in modo che l'umidità in eccesso evapori prima della notte.

• Le foglie presentano l'apice e il margine secchi? I bordi fogliari bruciacchiati e accartocciati denunciano un ambiente troppo caldo e soleggiato: l'esposizione al sole diretto del mezzogiorno è assolutamente da evitare per le hosta. Il danno è più frequente e più severo nelle varietà con foglie dorate oppure marginate di bianco, molto sensibili agli eccessi di luce. Innaffiate di sera e pacciamate il terreno, se possibile create una zona d’ombra. Prevedete inoltre di piantare, in autunno, un arbusto che le ombreggi per la prossima bella stagione; oppure attendete che vadano in riposo vegetativo per trasferirle in una zona più adatta.

Le specie principali

Hosta albomarginata: non supera i 40 cm di altezza, con foglie di un bel verde intenso dai margini variegati di bianco e fiori lilla.

H. crispula: raggiunge 70 cm di altezza e presenta foglie di colore verde scuro con margini ondulati e bordo bianco e fiori di colore lillà.

H. plantaginea: con fioriture molto attraenti e profumate, tollera abbastanza bene la piena esposizione al sole.

H. p. grandiflora: molto apprezzata per i fiori molto grandi.

H. ventricosa: splendidi fiori e foglie medie in cespi grandi, all’ombra e mezz’ombra.

H. montana: è la più diffusa in natura, molto variabile, ma solitamente grande e robusta, per ombra e mezz’ombra.

H. sieboldiana: per ombra e mezz’ombra, ha foglie ampie, cespi robusti e vigorosi, lamine fogliari azzurro glauche, opache e profondamente venate e fiori lilla chiaro a inizio estate. La varietà ‘Elegans’ è la più usata.

Come valorizzare le hosta

Le hosta in giardino sono davvero un'eccezionale risorsa; anche per quei giardini di città dove le aree verdi sono spesso ritagliate tra un edificio e l’altro e la luce, oltre che lo spazio, frequentemente scarseggiano.

Se il vostro giardino è di dimensioni ridotte potrete orientare la vostra scelta sulle pregiate varietà di hosta nana, per creare delle bordure di aiuole dall’aspetto increspato.

Se invece avete a disposizione qualche metro quadrato in più, potrete giocare su effetti ottici che creano una maggiore profondità di campo: ponendo in primo piano le varietà di hosta con variegature di colore chiaro, come il bianco o il giallo, mentre le cultivar con tonalità più scure andranno poste in secondo piano.

Nel creare un'aiuola mista di hosta, quelle di dimensioni maggiori vanno poste di norma più indietro, anche se, collocare qualche elemento più alto in prima fila, potrà creare una maggiore attrazione visiva.

Tutti i bulbi a fioritura primaverile saranno l’ideale da associare alle hosta: infatti i loro fiori decoreranno il giardino per la prima parte della primavera e una volta che le grosse foglie delle hosta saranno venute fuori copriranno i bulbi oramai sfioriti.

 

HOSTA, coltivate per le foglie - Ultima modifica: 2019-07-27T07:20:00+02:00 da Redazione Passione In Verde